
(mb)Eat
Sposta l’ago della bilancia dal peso all’ascolto, trasforma la tua relazione con il cibo e riscopri il piacere della tavola
(mb)Eat è un percorso di mindful eating suddiviso in 9 incontri in cui, con l’aiuto di semplici pratiche di autoconsapevolezza focalizzate sul corpo e sul cibo, e la condivisione di riflessioni sulle tue abitudini alimentari, imparerai a riconoscere i meccanismi conflittuali che ti intrappolano in vortici di eccessi e privazioni.
Con la guida dell’esercizio di consapevolezza, restituirai il potere della scelta al tuo corpo e alla sua innata capacità di stabilire quando, come e quanto mangiare, così da non lasciarti più portare dai desideri della mente che maldestramente crede di poter saziare con il cibo anche la fame del cuore.
La fretta della modernità, e la cultura di una dieta che calcola apporto calorico, percentuali di acidi grassi mono-poli-trans, ci hanno portato ad avere una relazione piuttosto asettica con il cibo. Andare oltre gli estremismi che demonizzano un nutriente e ne venerano un altro, permetterà al tuo buongustaio interiore di sperimentare un approccio anti-dieta che, nel rispetto dei principi di qualità, varietà e moderazione, ti aiuterà a sviluppare una relazione con il cibo sana, equilibrata e gioiosa.
(mb)Eat fa per te?
Se ti ritrovi in uno o più dei pensieri o abitudini aggroviglianti che trovi qui sotto, e ancor più, se le soluzioni che ti propongo risuonano col tuo modo di essere, questo percorso ha buone probabilità di fare per te e i tuoi bisogni.
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con (mb)Eat imparerai a riconoscere e a usare il potere dell’autoregolazione
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con (mb)Eat comincerai a cercare nutrimento e soddisfazione nella qualità del cibo che scegli
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con (mb)Eat ritroverai la fiducia nei messaggi del tuo corpo e nelle tue emozioni
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con (mb)Eat imparerai a riconoscere le emozioni e a passare con loro il tempo che ti serve per farci amicizia
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con (mb)Eat smaschererai gli inganni della mente e a non usare il cibo come tappabuchi
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con (mb)Eat capirai che ciò che non funziona è il sistema basato sul rifornimento e passerai a un sistema fondato sul nutrimento
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con (mb)Eat scoprirai che le tue papille gustative, se ascoltate, non solo non sono ingorde, ma sono proprio quelle che ti possono salvare dall’abbuffata
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con (mb)Eat sostituirai questo sistema autolesionista con uno basato sulla piacevolezza
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con (mb)Eat lascerai decidere al tuo corpo e ai suoi segnali quando è il momento di fermarti
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con (mb)Eat acquisirai gli strumenti per esercitare il potere della scelta
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con (mb)Eat passerai dall’impero della quantità e al piacere della qualità
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con (mb)Eat imparerai a riconoscere l’autoinganno nascosto dietro questo pensiero e farai esperienza del potere dell’accettazione
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con (mb)Eat distinguerai nove differenti tipi di fame e come nutrirli
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con (mb)Eat passerai da un meccanismo giudicante, a un approccio di gentilezza e accoglienza di te
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con (mb)Eat dimostrerai a te stess che un lungo cammino è il risultato di piccoli passi fatti con presenza, costanza e fiducia
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con (mb)Eat scoprirai che la mindfulness è una pratica di ascolto di sé a cui puoi dedicarti in qualunque momento
Su cosa lavora (mb)Eat e con quali obiettivi
(mb)Eat è un percorso di consapevolezza alimentare che estende il protocollo MB-EAT (Mindfulness Based Eating Awareness Training) con l’integrazione di contenuti scientifici pensati per favorire in te comportamenti alimentari affrancati da falsi miti e modelli culturali e consumistici.
Le pratiche meditative sul corpo e con il cibo ti aiutano a riprendere confidenza con la tua consapevolezza interiore, la capacità innata del tuo corpo di guidarti verso l’inizio e la fine del pasto, nel rispetto dei tuoi reali bisogni di nutrimento e, non meno importante, di appagamento.
La condivisione di evidenze scientifiche ti sosterrà nel compiere scelte consapevoli in merito a cosa portare sulla tua tavola, orientate all’inclusione anziché all’esclusione, alla qualità anziché alla convenienza.
In particolare, la tua attenzione verrà portata su temi quali:
il cibo non solo come somma di nutrienti
andare oltre la demonizzazione dei grassi
le domande che selezionano il cibo di qualità
la regolazione del peso e il microbiota intestinale
perché moderare il consumo di UPF (ultra-processed food)
Perché (mb)Eat funziona
Mente e corpo si influenzano vicendevolmente, ce lo confermano gli studi scientifici che hanno individuato nell’asse cervello-intestino una comunicazione bidirezionale. In questa comunicazione bidirezionale non è il solo cervello a inviare segnali all’intestino, ma anche l’intestino a inviare segnali al cervello: «Sono sazio», «Ho fame», «Ho voglia di...»
E questo vuol dire che se il cervello invia un segnale corrotto al nostro intestino, magari perché è in sofferenza per qualche pensiero doloroso, o perché è tenuto in ostaggio da qualche convinzione limitante, l’intestino riceve un messaggio alterato: «sono triste», diventa per esempio «ho un buco allo stomaco». Ma vuol anche dire che vale il contrario, e cioè che quando il nostro intestino è in sofferenza, perché qualcosa biologicamente non va (ho mangiato qualcosa che mi ha fatto male, non ho mangiato a sufficienza, il mio microbiota è alterato...), manda al cervello un messaggio corrotto, e un «non ho mangiato in modo equilibrato» diventa «non sono ancora saziə».
Ecco perché lavorare contemporaneamente su tutti gli assi di questo sistema è il miglior modo per promuovere una relazione equilibrata mente-corpo-cibo.
Con (mb)Eat lo faremo da un lato utilizzando pratiche cognitive di comprovato effetto benefico sulla nostra biologia, come la mindfulness; e dall’altro, promuovendo e consolidando scelte alimentari di qualità che sostengono, oltre al nostro sistema biologico anche le nostre scelte consapevoli.
Questo è l’assunto che ha guidato la scelta dei contenuti che trovi in questo percorso.
Quando avrai fatto tue le consapevolezze di (mb)Eat
La sinergia di queste consapevolezze ti aiuterà a :
fare pace con il tuo corpo, che da scomoda appendice da bistrattare diventerà un prezioso alleato da ascoltare e gratificare
sostituire comandamenti, prescrizioni e raccomandazioni con l’autoregolazione
restituire al cibo la sua natura intrinsecamente benefica
adottare un approccio inclusivo sulla base di criteri di qualità, varietà e moderazione
Come funziona (mb)Eat
Il percorso è pensato per essere fruito in modalità online, in setting individuale o di gruppo (massimo 7 partecipanti), su piattaforma Google Meet. Non è necessaria l’installazione di alcun programma e potrai accedere a ciascuna delle nove sessioni semplicemente utilizzando un link che riceverai via email prima di ogni incontro. Nella modalità individuale, se hai un’utenza Skype e preferisci utilizzare quella, nessun problema.
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Sono Manuela Isabello, educatrice mentalimentare, laureata in Psicologia, facilitatrice di mindful eating, con una specializzazione in Culinary Medicine. Nella mia cassetta degli attrezzi trovi anche: EFT, coerenza cardiaca, ipnosi regressiva. E tutto questo lo metto a disposizione per il tuo viaggio.